E poi la vita della Roma degli anni sessanta, pochi soldi e tanta speranza ma piena di energia, di voglia di cambiare il mondo. E poi la politica, l’impegno, le ragazze, l’Università.
Dopo aver preso il diploma (perché Emilio aveva decretato che meglio avere un diploma perché non si sa mai) all’Istituto Tecnico Aeronautico (almeno si imparava a pilotare l’aereo pensava Valter che era meglio che imparare a fare il geometra o i conti) arriva il tempo dell’Università, la Sapienza, facoltà di Lettere e Filosofia…perché era piena di ragazze e poi meglio pensare che lavorare da grande. Erano gli anni 70, quelli delle occupazioni, dei cortei, del cambiamo l’Università, della fantasia al potere (che poi Valter scoprì che il potere era il posto peggiore dove mettere la fantasia).